MAGNETOTERAPIA

BIOMAGNETIC 100S

METODICA

La MAGNETOTERAPIA è una forma di fisioterapia che utilizza l’energia elettromagnetica.

E’ indicata nei casi in cui è necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura.

Situazioni esemplari sono:

  • il risanamento di fratture ossee,
  • la cura di ulcere cutanee di origine vascolare,
  • il recupero anatomico e funzionale di nervi lesi,
  • la riduzione di cicatrici cutanee deturpanti.

Buoni effetti della magnetoterapia sono stati riscontrati anche nel trattamento di contusioni, distorsioni articolari e in tutti i piccoli traumi muscolo – articolari.

Potenzia le difese dell’organismo con ripolarizzazione elettrica delle cellule.

Produce un’azione anti stress, rigenera le cellule lese migliorando la cinetica enzimatica e ripolarizzando le membrane cellulari.

Agendo sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle sostanze ferromagnetiche dell’ambiente intracellulare risulta essere di importanza fondame ntale per l’equilibrio omeostatico della cellula; così come una eventuale esposizione ad un campo alterato può comportare ripercussioni di incalcolabile entità per la cellula stessa.

La magnetoterapia promuove quindi un’accelerazione di tutti i fenomeni riparatori con netta azione biorigenerante, antinfiammatoria, atiedematosa, antalgica senza effetti collaterali.

TRATTAMENTI

Effetti sul sistema nervoso centrale periferico:

  • aumento degli scambi ionici a livello della membrana cellulare;
  • aumento dell’ampiezza del tracciato elettroencefalografico;
  • stabilizzazione di membrana con fenomeni di iperpolarizzazione legati all’influenza sulla pompa sodio-potassio e sugli scambi ionici;
  • normalizzazione della conducibilità elettrica;
  • effetto antalgico;
  • aumento del rendimento mentale e della performnce individuale;
  • azione di neuroregolazione a livello del diencefalo, della sostanza reticolare, dell’ipotalamo, del surrene, del fegato e della milza.

Effetti sul tessuto osseo:

  • i campi magnetici pulsati migliorano l’osteogenesi;
  • azione a livello della membrana degli osteoblasti e sull’effetto piezoelettrico dell’osso;
  • vivace produzione e deposizione del collagene con maggior ordinamento ed orientamento strutturale;
  • aumento dell’irrorazione vascolare;
  • aumento della mineralizzazione e riattivazione delle cellule in quiescenza;

Effetto organizzativo:

  • aumento della resistenza ossea;
  • aumento dell’attività elettrica (di natura elettrochimica) nel focolaio di frattura. E’ infatti dimostrato che sulla membrana cellulare un segnale elettromagnetico provoca riattivazione delle cellule mesenchimali del periostio associato ad una inibizione locale del paratormone.

Effetto sull’apparato digerente:

  • importanti gli stessi effetti sulla membrana cellulare e sul sistema neurovegetativo descritti in precedenza;
  • regolazione della motilità.

Azione anti-invecchiamento tissutale:

  • apporto cariche negative;
  • azione sul collagene;
  • vasodilatazione,
  • Miglioramento del metabolismo della cute e del connettivo.

Effetti sull’infiammazione:

  • effetto antiedemigeno;
  • effetto sulla pompa sodio – potassio;
  • modificazione della permeabilità di membrana;
  • risoluzione dell’edema intra – assonico;
  • attività batteriostatica;
  • risoluzione dello spasmo muscolare;
  • azione antalgica;
  • effetto sulla neuroregolazione ormonale, anche localmente;
  • accelerazione dei processi di guarigione dei tessuti molli;
  • normalizzazione della differenza di potenziale tra regione lesa della membrana cellulare e regione normale (vi è uno squilibrio del potenziale di riposo in molte patologie).

Effetti sul sangue:

  • diffusione ioni (principio di Lorentz);
  • effetto Hll (su cariche in movimento);
  • nel caso di flusso variabile pulsante (come quello arterioso) il campo elettromagnetico è in grado di influenzare la patologia circolatoria;
  • diminuzione dell’aggregazione nei confronti delle emazie e delle piastrine;
  • apertura degli sfinteri precapillari con meccanismo d’azione anche neurormonale;
  • modificazioni ultrastrutturali delle pareti capillari;
  • modificazioni fisico – chimiche del sangue.
CARATTERISTICHE TECNICHE

Apparecchiatura con lettino, carrello e solenoide scorrevole diametro 60 cm.

Potenza: 3 step – 35/65/100 Gauss

Frequenza: 50/100 Hz (alternata o unidirezionale)

Timer: a countdown regolabile da 1 a 60 min

Temperatura esercizio: 0-40 gradi Celsius

Umidità relativa: 30% – 75%

Peso: 60 Kg