METODICA
Fratture recenti e ritardi di consolidazione: i campi magnetici stimolando l’attività osteogenetica a livello della rima di frattura, accelerano i tempi di consolidazione delle fratture in una percentuale altissima dei casi. Il processo di guarigione delle discontinuità ossee si verifica attraverso l’induzione dell’effetto piezoelettrico nelle strutture connettivali ed il miglioramento delle condizioni circolatorie locali.
Pseudoartrosi: è stato ampiamente dimostrato che i campi magnetici sono efficaci nel trattamento della pseudoartrosi.
Morbo di Sudeck e osteoporosi: la magnetoterapia è risultata efficace nell’80% dei casi di morbo di Sudeck e nel 70% delle osteoporosi.
Artropatie di natura infiammatoria e degenerativa: rappresentano una indicazione al trattamento con magnetoterapia sia le artropatie di natura infiammatoria che quelle degenerative. Risultati positivi si hanno nell’artrite reumatoide localizzata alle mani ed alle ginocchia, nella spondilite anchilopoietica, nella gonartrosi e nell’artrosi lombare.
Arteriopatie obliteranti: i campi magnetici risultano efficaci nelle patologie vascolari grazie alla loro influenza sul flusso ematico e sul microcircolo.
TRATTAMENTI
Azione magneto-elettrica: consiste nella capacità dei campi magnetici di mettere in moto delle cariche elettriche nei tessuti buoni conduttori e nei vasi sanguigni e indurre la formazione di micro correnti. Tali micro correnti rivestono particolare importanza a livello delle membrane biologiche, favorendo lo scambio ionico tra l’ambiente intra ed extracellulare, l’utilizzazione di ossigeno e il ripristino del potenziale di membrana.
Azione magneto-meccanica: consiste nella capacità dei campi magnetici di provocare la migrazione e l’orientamento degli elementi cellulari mobili, di modificare l’orientamento dei dipoli elettrici e degli organuli subcellulari a struttura filamentosa, membranosa e a doppia elica e di provocare la traslazione dell’ossigeno molecolare e delle proteine contenenti ferro. Attraverso questi fenomeni, i campi magnetici influenzano l’attività delle strutture enzimatiche e dei citocromi, la diffusione attraverso le membrane biologiche e la velocità di spostamento dei liquidi biologici nei vasi e negli spazi intercellulari. Mediante i meccanismi descritti, i campi magnetici provocano modificazioni biologiche nelle membrane, negli acidi nucleici, negli enzimi, nei vasi, nelle ossa; gli effetti sono influenzati dalla frequenza e intensità del campo magnetico.
Effetto antiflogistico e antiedemigeno: i campi magnetici svolgono una azione antiflogistica attraverso un processo di ripolarizzazione delle membrane cellulari; arrestando i fenomeni di penetrazione di sodio all’interno delle cellule, di ritenzione idrica ed evoluzione verso l’edema.
Effetto stimolante la riparazione tissutale: i campi magnetici sono in grado di accelerare i processi di consolidazione delle fratture e di riparazione dei tessuti. L’effetto biostimolante della magnetoterapia è influenzato dalla frequenza e dall’intensità del campo magnetico.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Potenza: 3 step – 35/65/100 Gauss
Frequenza: 50/100 Hz (alternata o unidirezionale)
Timer: 15 – 30 – 60 min
Temperatura esercizio: 0-40 gradi Celsius
Umidità relativa: 30% – 75%
Peso: 2 Kg
Dimensioni: 270x200x120 mm
INFO & PREVENTIVO
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